«Oggi 18 luglio 1937 è stata benedetta ed aperta al culto la chiesetta della vittoria, costruita dall’Associazione Nazionale Alpini sulla montagna di Roma a quota 1667 del monte Terminilluccio, prospiciente il piazzale di Pian de Valli».
Così iniziava l’articolo del mensile «L’Alpino», organo ufficiale dell’A.N.A., annunciando la cerimonia di inaugurazione del tempietto dedicato alla "Madonna della Vittoria" e del Sacrario degli Alpini caduti durante la guerra in d'Africa. La chiesetta sorge sulle rampe di Pian de Valli al Terminillo, dedicata agli alpini caduti in Africa Orientale, all’esterno il busto del Tenente Efrem Reatto Medaglia d’Oro della guerra Etiopica e il lapidario che ricorda tutte le Medaglie d’Oro cadute in Africa.
L'Associazione Nazionale Alpini, la cui sede nazionale è stata trasferita dalla sede storica di Milano a Roma, nel corso del 1935 assume l'iniziativa di costruire sul Terminillo una Chiesetta, citando la notizia che compare su «L’Alpino» del 15 dicembre 1935:
"Continuano ad affluire alla Segreteria Generale come alle Sezioni di Roma e di Rieti le offerte per la realizzazione dell'iniziativa assunta dal 10° Alpini, di costruire sul Terminillo, la Montagna di Roma, la Chiesetta della Madonna della Vittoria, protettrice delle Armi italiane nell'Africa Orientale, ed in memoria degli alpini ed artiglieri alpini.....".
Il progetto, elaborato dall'Ing. Francesco Salvi della Sezione di Roma, per la cui realizzazione viene scelta quota 1637 sulla falda prospicente Pian De' Valli, viene sovvenzionata anche grazie ad una sottoscrizione a livello nazionale fra tutti i soci, che si conclude nel luglio del 1937 quando nella mattina del 18, la chiesetta viene benedetta ed aperta al culto con una grande cerimonia che vede la presenza dei massimi vertici associativi, dal Comandante Angelo Manaresi, al Labaro Nazionale e Consiglieri, i Presidenti delle due Sezioni di Roma e Rieti, molti generali e colonnelli degli alpini, autorità governative e religiose, oltre ovviamente, come citato nell'articolo su «L’Alpino» "il valente direttore dei lavori Ten. Ing. Cesare Ferriani.
Il cerimoniale di innaugurazione si svolse con la Santa Messa officiata da S.E. Vescovo de L’Aquila Manuelli (la diocesi de L’Aquila in quell’epoca comprendeva il Terminillo), il quale benedì le lapidi del Sacrario Alpino, posto al lato del Tempio, dove è anche eretto il busto bronzeo del tenente Afrem Reatto, medaglia d’oro al valore Militare. Nella chiesetta alpina, si svolsero i primi battesimi, le prime comunioni e alcuni matrimoni dei quali il più famoso fu quello di Gina Lolllobrigida con Mirko Skofic. All’interno del tempio, è custodito il bassorilievo in copia dell’icona raffigurante la Madonna del Don, il cui originale fu portato in Italia dalla Russia dal Cappellano Alpino Padre Policarpo Corsara della divisione alpina «Tridentina».
Ogni anno gli Alpini della Sezione di Roma si ritrovano in questo luogo nella metà del mese di Giugno per una cerimonia.
Monte Terminillo - 30 Settembre 2018
Tempio Nazionale degli Alpini
Pellegrinaggio annuale al Tempio Nazionale degli Alpini, sul monte Terminillo, località Pian de' Valli chiesetta_terminillo2018.jpg